Fragilità scheletrica nel paziente con carcinoma differenziato della tiroide

L’osteoporosi e le fratture da fragilita scheletrica rappresentano importanti comorbidita nei pazienti con carcinoma differenziato della tiroide (DTC), con potenziale impatto negativo sulla qualita di vita e sulla sopravvivenza. La terapia TSH-soppressiva rappresenta il principale determinante della fragilita scheletrica nei pazienti con DTC, favorendo il riassorbimento osseo e il deterioramento della microstruttura ossea. Tale effetto negativo puo essere amplificato in presenza di metastasi ossee che incrementano ulteriormente il rischio di fratture. L’inquadramento e la gestione della fragilita scheletrica nel DTC sono ancora controverse e i dati sull’efficacia dei farmaci osteo-attivi in questo contesto clinico sono scarsi.