L’arte deve saper produrre errori. Una conversazione con Želimir Koščević, Zagabria, 24 gennaio 2012

2013 
La direzione di Želimir Koscevic alla Galerija dello Studentskog Centra di Zagabria coincide da un lato con l’emergere delle nuove ricerche artistiche sperimentali, concettuali e performative, generalmente indicate come New Art Practice jugoslava e sulle cui vicende si sofferma il contributo in questo dossier, Artistic Freedom under the Auspices of the Institution – the example of the Student Centre Gallery in the period of the end of the 1960s and the beginning of the 1970s; dall’altra, con una seconda “ondata” di collaborazioni tra Zagabria e artisti italiani di una generazione successiva a quella della prima fase di Nove tendencije: esemplare in questo senso la mostra Typoezija-Typoetry alla Galerija dello Studentskog Centra a Zagabria, per la cui lettura si rimanda al contributo in questo dossier Typoezija-Typoetry. Dalla pagina poetica allo spazio performativo, tra Italia e Croazia. Le domande rivolte a Koscevic intendono provare a ricostruire questa complessa rete di relazioni e di scambi, e al contempo riflettere, a quarant’anni di distanza, sul significato di quelle esperienze e sul valore che oggi esse hanno nella memoria di chi ne fu allora protagonista, e spesso ideatore.
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