Efficacia e tollerabilità di FerroGUNA versus ferro solfato nel trattamento dell’anemia sideropenica in gravidanza: studio controllato di non inferiorità

2012 
Uno stato anemico piu o meno accentuato e molto frequente in gravidanza (fino al 20-30% in alcune casistiche). La supplementazione orale con sali di ferro puo essere considerata una vera e propria terapia, sebbene effetti collaterali a livello del tratto gastro-enterico ne abbiano da sempre ridotto la compliance. Il ferro solfato viene spesso utilizzato in terapia marziale per il basso costo e la buona biodisponibilita. Tuttavia la somministrazione di questo sale per via orale e spesso associata a nausea, vomito, sensazione di pesantezza a livello epigastrico e scarsa tollerabilita gastrointestinale in maniera proporzionale alla concentrazione di ferro ionizzato presente nel tratto gastrointestinale superiore. Questo studio clinico multicentrico, aperto, randomizzato, controllato a gruppi paralleli e stato disegnato per dimostrare la non inferiorita di FerroGUNA rispetto al ferro solfato e la sua maggiore tollerabilita in soggetti in stato di gravidanza oltre la 12a settimana che necessitavano di supplementazione marziale. Lo studio e stato condotto in Italia, su 49 soggetti di eta superiore ai 18 anni, arruolati secondo criteri definiti, trattati per 12 settimane consecutive con 525 mg/die di solfato ferroso eptaidrato (Ferrograd®) o con 2 bustine/die di FerroGUNA e seguiti con valutazione mensile dei parametri ematochimici e biofisici. Al termine del trattamento l’aumento dei valori di emoglobina riscontrati in entrambi i gruppi e risultato clinicamente rilevante (>0,5 g/dl) rispetto allo screening. Viene, cosi, confermata l’ipotesi di non inferiorita di FerroGUNA rispetto a Ferrograd® nel trattamento della carenza di ferro in gravidanza, maggiore tollerabilita e facilita di assunzione.
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