Lettura, scrittura, sordità, ambienti di apprendimento a distanza: domande, prospettive

2010 
In questo contributo esaminiamo criticamente alcuni problemi connessi allo sviluppo di modelli per l’apprendimento a distanza (e-learning) da parte di persone sorde. Cercheremo di chiarire come si possano migliorare le metodologie e gli strumenti e-learning per promuovere le abilita di lettura e scrittura in giovani e adulti sordi, e consentire loro di accedere a conoscenze veicolate dalla lingua scritta, e a possibilita di formazione (linguistica e non) da cui al momento attuale sono di fatto esclusi. E’ noto che la disabilita uditiva genera gravissime difficolta per l’apprendimento non solo della lingua parlata, ma anche della lingua scritta (Caselli, Maragna e Volterra, 2006; Fabbretti e Tomasuolo, 2006). Gli strumenti e le metodologie e-learning sembrerebbero offrire a prima vista delle potenzialita straordinarie per le persone sorde: l’educazione linguistica in un ambiente multimodale, primariamente visivo, potrebbe minimizzare le difficolta delle persone sorde perche l’informazione ‘viaggia’ nel canale visivo ‘integro’ nelle persone sorde. La modellizzazione di un ambiente e-learning appropriato per le esigenze comunicative e linguistiche delle persone sorde pone pero delle questioni molto complesse che solo in parte sono state state indagate. In una prima parte di questo lavoro focalizzeremo l’attenzione su tre questioni che a nostro avviso vanno esaminate piu in profondita.(1)L’eterogeneita linguistica della comunita di apprendenti sordi. Vanno distinti almeno due gruppi principali: apprendenti che usano la Lingua dei Segni Italiana (LIS) come lingua primaria o preferita (LIS-L1), e apprendenti sordi che preferiscono comunicare in italiano parlato e scritto (Italiano-L1)italiano-L1. In seguito al riconoscimento delle lingue dei segni (LS) come lingue a tutti gli effetti, diversi ambienti e-learning ideati capitalizzano sulle conoscenze acquisite sulle LS, e sui risultati positivi raggiunti tramite l’educazione bilingue (ad es. in LIS e italiano parlato e scritto). Si utilizzano dunque materiali educativi in LIS per facilitare l’apprendimento linguistico dell’italiano scritto (o di altre lingue scritte). E’ evidente tuttavia che non e possibile ignorare gli apprendenti sordi italiano-L1, che incontrano anch’essi notevolissime difficolta nell’uso autonomo della lingua scritta. (2)L’eterogeneita linguistica degli apprendenti LIS-L1. Viene spesso dato per scontato che questi costituiscano una comunita omogenea, e siano in parte assimilabili ad apprendenti udenti stranieri. Di contro, per ragioni connesse alla demografia della sordita, la grande maggioranza dei sordi LIS-L1 (ca il 95%), diversamente dai parlanti di qualunque lingua vocale anche minoritaria, apprende la LIS non nella prima infanzia, nel contesto familiare, ma alle eta e nelle situazioni piu svariate, spesso anche in eta adolescenziale. L’eterogeneita di questa comunita non va dunque sottovalutata, ed e necessario, per questi apprendenti: - ridefinire il costrutto di “L1”; - esaminare in profondita i diversi livelli di competenza nella LIS che possono avere; - chiarire in che misura i sordi LIS-L1 possano essere paragonati ad apprendenti udenti con una lingua vocale (e/o scritta) diversa dall’italiano.(3)La LIS (come tutte le LS) non ha sviluppato autonomamene una forma scritta. Occorre esaminare piu in profondita le implicazioni che questa condizione di ‘lingua non scritta’ puo avere per i processi di apprendimento della lingua scritta da parte di sordi LIS-L1.Nella seconda parte del nostro contributo presenteremo in grandi linee u modello per l’apprendimento a distanza che stiamo sviluppando nell’ambito di un progetto nazionale, e che cerca di affrontare le questioni esaminate, e di rispondere alle peculiari esigenze comunicative e linguistiche di apprendenti sordi, sia LIS-L1 che italiano-L1.Caselli M.C, Maragna S., Volterra V. 2006. Linguaggio e sordita; gesti, segni e parole nello sviluppo e nell'educazione. Il Mulino (Bologna): 294 p.Fabbretti D., Tomasuolo E (eds). 2006. Scrittura e sordita. Carocci Editore (Roma): 216 p.
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