Strategie della memoria. Architettura e paesaggi di guerra

2014 
Il quaderno raccoglie le principali riflessioni condotte nell’ultimo anno all’interno del gruppo di ricerca Architettura e archeologia, composto dalla unita di ricerca Architettura, archeologia paesaggi: teatri di guerra e dal Centro studi classicA Iuav. La focalizzazione sulle vicende belliche che hanno interessato diversi territori, da quello veneto durante la prima guerra mondiale a una serie di altri casi legati a guerre precedenti e al secondo conflitto mondiale, offre una straordinaria occasione per rileggere quei luoghi, approfondirne le stratificazioni, e allo stesso tempo ripensarne le attuali configurazioni. Gli interventi nel volume sono suddivisi in tre sezioni che da un lato seguono una linea cronologica (Prima o Seconda guerra mondiale), dall’altro individuano tre diversi approcci alla rilettura. La prima sezione e riferita alla Prima guerra mondiale (Ferlenga – De Maio – Iorio – Palazzolo) e vuole porre in luce le trame di relazioni che legavano una miriade di postazioni, in un rapporto indissolubile tra topografia e principi insediativi, tra collocazioni puntuali e distanze notevoli. La seconda sezione cronologicamente si incentra sul Secondo conflitto mondiale (Centanni – Bergamo – Dalzero) e ripercorre storicamente le vicende di costruzioni, distruzioni e ricostruzioni cercando di individuare le politiche legate alle opere d’arte (come i monumenti cittadini, i siti archeologici, o le grandi infrastrutture territoriali) e le poetiche legate alla memoria degli eventi, come i piani di riedificazione/cancellazione o il riciclo di macerie durante le ricostruzioni post-belliche. La terza sezione, infine (Marzo – Pirina – Indrigo) e piu legata al pensiero progettuale e di riattivazione territoriale: sulla base di una attuale frequentazione turistica, si ripensa ai possibili usi per quella moltitudine di segni lasciati dalla guerra, dai piccoli resti ai monumenti piu retorici, diffusi in maniera estremamente capillare sul territorio veneto. Diversi punti di vista, ma concentrati verso un obiettivo condiviso: comprendere la natura complessa e stratificata dei paesaggi di guerra.
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