Il ruolo dell’improvvisazione e della narrazione nelle scienze sociali, nell’arte e nella creatività.

2019 
Il concetto di improvvisazione e diventato sempre piu diffuso nel discorso della teoria organizzazionale. Questo saggio esplora molti aspetti dell’improvvisazione nel contesto delle attivita musicali, organizzazionali e quotidiane, al fine di sollevare alcune delle questioni filosofiche e pratiche importanti nell’ambito di questo interesse emergente. Si creano connessioni tra il concetto modernista di organizzazione e la ricerca degli studiosi, e gli approcci post-moderni o basati sulla complessita che mettono in luce la creativita come una condizione emergente della relazione tra ordine e disordine. Il saggio si chiude suggerendo che lo studio dell’improvvisazione richiede una profonda immersione nella inter-soggettivita, nelle emozioni, nel tempo, nell’estetica, nell’esibizione e nella creativita sociale, aspetti che tradizionalmente non sono mai stati il fulcro degli studi organizzazionali e di management o delle scienze sociali in generale. Il saggio suggerisce anche che la pratica stessa delle scienze sociali dovrebbe riflettere su questi aspetti e provare a farli propri. Parole chiavi : estetica, complessita, creativita, disordine, improvvisazione, ordine, teoria organizzazionale, scienze sociali The role of improvisation and storytelling in the social sciences,  art and creativity The concept of improvisation has become increasingly popular in organizational theory. This paper explores several aspects of improvisation, in the context of musical, organizational, and everyday activities, in order to address some of the philosophical and practical issues relevant to this emerging interest. Connections are made between the modernist concept of organization and scholarly inquiry, and postmodern or complexity-based approaches that stress creativity as an emergent property of the relationship between order and disorder. It concludes by suggesting that the study of improvisation demands a profound immersion in (inter-) subjectivity, emotions, time, aesthetics, performance, and social creativity, none of which have traditionally been the focus of organization and management studies, or the social sciences in general. It also suggests that the practice of social sciences itself should reflect upon and attempt to incorporate these elements. Keywords: estetica, complessita, creativita, disordine, improvvisazione, ordine, teoria organizzazionale, scienze sociali
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