Problemi foniatrici nella gestione del paziente anziano

1996 
Le caratteristiche della voce di ognuno di noi seguono le trasformazioni fisiologiche del procedere dell’eta. Nell’anziano sovente la voce si fa debole, tremante e priva di inflessioni espressive. Il soggetto avverte le trasformazioni ma non riesce a concretizzare il desiderio di tornare alla fonazione degli anni migliori. Le modificazioni vocali sono, infatti, dovute a una sommatoria di problemi: respiratori, cardiovascolari e, spesso, neurologici. Nel soggetto normale il feead-back acustico da la possibilita di autocontrollare la propria voce. Nell’anziano la presbiacusia interrompe questa reazione naturale. L’anziano perde la possibilita di modulare la propria espressivita vocale; la fonazione perde la dinamica e si accompagna spesso a rumore inespressivo su tutto lo spettro frequenziale. Il ripristino della funzionalita uditiva, con l’impiego della protesi acustica personalizzata, restituisce all’anziano la possibilita di ascoltarsi ripristinando, nella maggior parte dei casi, una voce modulata e completa della corretta tessitura armonica. Gli AA descrivono una indagine fatta su dodici soggetti di eta compresa tra 65 e 75 anni confrontando, attraverso l’indagine elettroacustica, la voce in presenza e in assenza di protesi acustica. Gli stessi concludono ritenendo necessaria una corretta protesizzazione dell’anziano al fine di restituire fiducia nelle proprie capacita sensoriali, uditive e fonatorie e mantenere i normali rapporti sociali.
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