FONTI ENERGETICHE ESAURIBILI E RINNOVABILI: DIBATTITO E UTILIZZO NELLA SECONDA META' DEL NOVECENTO

2009 
L'argomento della ricerca e: "Fonti energetiche esauribili e rinnovabili: dibattito e utilizzo nella seconda meta del Novecento". L'obbiettivo del lavoro e stato quello di analizzare lo sfruttamento delle diverse fonti di energia che hanno accompagnato il processo di crescita economica mondiale, con particolare riferimento alla seconda meta del secolo scorso. L'impiego di energia e diventato sempre piu vitale per l'industria, ma i livelli di consumo, la scelta delle fonti energetiche ed il loro utilizzo risultano fortemente dipendenti dalle modalita di reperimento, produzione e trasporto delle risorse energetiche, dai prezzi di approvvigionamento e dalle tecnologie impiegate nei processi produttivi. Ogni periodo nel quale predomina una certa fonte di energia costituisce un "paradigma energetico". La dinamica dei criteri economici si intreccia con quella tecnologica e, in particolare, con i consumi di energia. All'introduzione di una nuova fonte energetica si associano ondate di innovazioni che favoriscono una crescita dell'economia e, dopo un certo periodo, il consolidamento del nuovo paradigma energetico. E' stata analizzata la successione dei varti paradigmi, a ciascuno dei quali corrisponde un capitolo della tesi. I primi due capitoli trattano il periodo dei combustibili fossili: si analizzano il carbone, che, dai tempi della prima rivoluzione industriale - malgrado gli elevati costi di trasporto che esso richiede - resta uno dei combustibili piu utilizzati e il petrolio, che comincio ad affermarsi verso la meta degli anni '50 dello scorso secolo e il cui utilizzo crebbe a gran ritmo. Attualmente circa l'85% del fabbisogno di combustibile e coperto dal petrolio. Tuttavia, essendo una risorsa limitata, essa e destinata ad esaurirsi in tempi relativamente brevi. Nel terzo capitolo si e affrontata la delicata questione del nucleare: questo tipo di energia ha un costo di produzione notevolmente basso e le riserve mondiali di uranio sono abbastanza cospicue. Negli anni '80, la produzione di energia nucleare cresceva annualmente del 20%, ma, con la sciagura di Chernobyl del 1986, la forte tendenza all'aumento si e bruscamente interrotta, e negli ultimi anni ancora di piu, anche a causa dei crescenti timori per il terrorismo internazionale e la proliferazione delle armi nucleari. Nel quarto capitolo si analizzano, infine, le fonti energetiche cosiddette alternative. Il tono di sufficienza con cui esse erano guardate fino a qualche decennio fa e fortemente diminuito grazie all'affermarsi di nuove tecnologie come il fotovoltaico, l'eolico e le biomasse, che si sono affiancate al consolidato idroelettrico e alla geotermia. Il cammino delle energie rinnovabili non e, pero, esente da ostacoli, uno fra tutti l'enorme investimento che si deve affrontare nell'installazione e manutenzione degli impianti. A conclusione del lavoro, si evidenziano alcune conseguenze negative che la crisi economica in atto ha sulla domanda di energia, ulteriore elemento, questo, che gioca a sfavore del rilancio delle fonti energetiche rinnovabili.
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