Le carenze dei fattori solubili della coagulazione
2009
Semiotica delle malattie emorragiche Ogni medico in presenza di un paziente che si rivolge a lui lamentando delle manifestazioni emorragiche e in grado con l’accurata raccolta di alcuni dati anamnestici e senza alcun esame di laboratorio di operare un primo filtro nell’individuazione di un soggetto portatore di alterazioni dell’emostasi. In particolare nella pratica come si procede? E innanzitutto importante stabilire l’eta di insorgenza dei sintomi emorragici e la loro incidenza familiare. Infatti la presenza di sintomi dalla nascita o dalla prima infanzia e la loro familiarita orientano, anche se in maniera non esclusiva, verso le sindromi emofiliche, mentre i piu frequenti difetti della fase vaso-piastrinica (piastrinopenie) sono in genere acquisiti e sporadici.
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