Regole di concorrenza e tutela dei consumatori

2012 
Con l’emergere del mercato concorrenziale e dei principi della libera iniziativa economica si e progressivamente affievolito il potere di azione dell’ordinamento comunitario nel settore agricolo, fino a rinunciare ad una qualsivoglia programmazione della produzione. L’inserimento dell’agricoltura in un sistema agroindustriale e agroalimentare che trascende i confini nazionali ha, pero, evidenziato le debolezze strutturali di un mercato che non puo assicurare efficienza ai rapporti di filiera. La Pac post 2013 dovrebbe rivedere la decisione di archiviare le misure di regolamentazione del mercato, poiche la liberta di concorrenza e spesso condizionata da esternalita negative che possono essere risolte attraverso l’intervento del soggetto pubblico. Un sistema di mercato, per essere realmente efficiente e realizzare un perfetto incontro tra domanda e offerta, presuppone indispensabili controlli dei prodotti agricoli e agroalimentari oltre che dei prezzi relativi, tesi ad evitare eventuali frodi nonche un apparato sanzionatorio efficace, anche attraverso il coordinamento del ruolo del Garante per la sorveglianza dei prezzi e dell’Autorita Garante della concorrenza. Nel mercato agroalimentare interno e globale non possono - peraltro - non assumere rilevanza gli interessi dei consumatori, chiamati a coesistere con quelli diversi dei produttori agricoli e degli industriali. Ma e solo con il Trattato di Lisbona che si propone un mercato comune europeo basato su un sistema solidaristico in cui il consumatore medio e normalmente informato deve essere garantito in quanto persona e portatrice di diritti fondamentali non negoziabili.
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