One stage surgery for synchronous liver metastasis from a neuroendocrine tumor of the colon. A case report.

2017 
: I tumori neuroendocrini (NETs) rappresentano un gruppo eterogeneo di neoplasie. I NET del colon costituiscono meno dell’1% dei casi di neoplasie coliche. Le metastasi epatiche sincrone, presenti nel 75-80% dei casi, sono considerate un indice prognostico sfavorevole. Le opzioni terapeutiche disponibili includono la resezione chirurgica, la chemioterapia, e la bioterapia. La chirurgia rappresenta il gold standard della terapia curativa ed e fortemente condizionata dalla localizzazione, il grading e la stadiazione della neoplasia. Il caso clinico preso in oggetto e un uomo di 64 anni che presentava la sindrome da carcinoide. La colonscopia rilevo una massa vegetante della valvola ileocecale con biopsia negativa. La TC stadiativa mostro una voluminosa lesione del fegato di destra con un diametro massimo di 10 cm. I markers tumorali erano negativi; mentre risultarono positivi i dosaggi urinari dell’acido 5-idrossiindolacetico e i valori plasmatici della Cromogranina A. Il trattamento chirurgico prevedeva l’asportazione del tumore primitivo e della sincrona metastasi epatica in un unico tempo chirurgico. Il management delle metastasi epatiche dei NETs resta controverso e richiede una strategia terapeutica multidisciplinare aggressiva. Al momento, molte sono le opzioni terapeutiche proposte, sebbene la completa resezione chirurgica della neoplasia resta la terapia di scelta poiche associata ad un aumento della sopravvivenza a 5 anni del 100% nei pazienti con singola metastasi epatica. La resezione del tumore primitivo con associata linfadenectomia e delle metastasi epatiche, in un unico tempo operatorio come presentato nel nostro caso, e fortemente indicato poiche migliora la qualita di vita e la sopravvivenza in questi pazienti. CASE REPORT: We present a 64-year-old man with clinical carcinoid syndrome. Colonoscopy revealed ileocecal valve vegetating mass with negative biopsy. CT scans of thorax and abdomen showed a voluminous lesion (10 cm of diameter) of right liver. CEA, CA 19.9 and aFP were all normal. Only urinary 5HIAASerum 5-hydroxyindoleactic acid and blood Chromogranin A were positive. Surgical strategy was to treat the primary tumor and the liver synchronous metastasis in one stage surgery. DISCUSSION: Management of NETs liver metastases is challenging and requires aggressive therapy. Currently, there are many therapeutic options for metastatic NETs. Although complete surgical resection remains the optimal therapy and aggressive surgical resection increases the 5-year survival of NETs with solitary liver metastasis to 100%. In this case, clinical status with doubt of carcinoid syndrome was essential for diagnosis and for subsequent surgical strategy with one stage surgery. CONCLUSION: Resection of the primary tumor, liver metastases, and local mesenteric lymph node metastases is thought to strictly promote long-term survival and quality of life. Typically, a multidisciplinary approach is a cornerstone for decision making while dealing with this aggressive disease. KEY WORDS: Carcinoid syndrome, Liver surgery, NETs, Neuroendocrine tumor, One stage surgery, Synchronous liver metastasis.
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